Oggi stiamo dando l’addio a un anno che probabilmente entrerà nella storia come anno maledetto. Maledetto per i morti, lo spavento, per la sofferenza, per il crollo economico… – – – …a furia di parlare di covid19 a volte non si capisce bene quale anno si stia concludendo.
Personalmente non festeggio mai il 31 dicembre. Sento molto più importante le feste che si appoggiano ai cicli naturali che non al calendario gregoriano imposto, ad esempio il solstizio d’inverno il 21 dicembre e da lì la rinascita della luce dopo il periodo più buio dell’anno, e il natale. Osservare i cicli della natura mi permette di conoscere me stessa osservandomi dalla prospettiva della natura a confronto con i miei condizionamenti mentali, come ad esempio le paure, aspettative, speranze, e rimpianti e desideri etc.
Personalmente saluto un anno al quale mi sento profondamente grata. Magari vi suonerà strano se non pazzo, o addirittura offensivo. Lo posso capire molto bene e mi dispiace se qualcuno si sentisse ferit* dalla mia affermazione. Ma ciò è la mia verità che sto vivendo. Non perché sarai stata più fortunata di altri. Non perché non vedo la realtà. Non perché non conoscerei la sofferenza. Posso dirvi sinceramente che nel decennio che stiamo concludendo nella mia vita è crollato più o meno tutto ciò che può crollare. Ho perso quasi tutto ciò che si può perdere e fatto una serie di luti per la perdita delle persone a me più care e vicine, i miei pilastri. In un certo senso si potrebbe dire che sono arrivata ben preparata al 2020. Forse è proprio questo fattore che mi ha fatto si che ho accolto la pandemia spontaneamente e naturalmente con un altro spirito e che mi ha permesso di cogliere il senso di tutto ciò che ci sta accadendo.
Saluto un anno in cui la natura ha parlato forte, la terra ha alzato la voce, l’universo ci ha avvertiti.. Saluto un anno che ha scosso fortemente un sistema profondamente malato. Saluto un anno che ha scosso l’illusione nella quale viviamo confrontandoci con la vera fragilità umana e quella dei nostri sistemi, economico, sanitario, sociale….. Sistemi creati più per produrre e accumulare riserve di denaro, e ha perso di vista la qualità di vita degli attori principali: i lavoratori che corrono come il famoso criceto nella ruota, senza sosta fino all’esaurimento. Un sistema che rovina l’ecosistema e con ciò la base di vita di tutti gli esseri viventi, umani inclusi. Sistema che produce da anni numerose vittime delle quali pochi si accorgono. Non, io non voglio tornare come prima, non voglio tornare alla normalità! A mio modo di vedere il 2020 ci ha messi con i piedi per terra dicendo: ragazzi, siete piccoli. Siate piccoli! Saluto un anno che sento profondamente Maestr*, intensamente grata per i suoi insegnamenti! La Natura si è mossa per parlarci, con chiarezza. Per salvarci dai nostri propri errori, forse dalla nostra propria estinzione. Quanto anche mi potrei sforzare, non riesco a vedere questo virus, quest’anno, come nemico da maledire o combattere. Insieme a molti l’ho percepito dal primo momento come un gesto d’amore enorme, una scossa per svegliarci prima che sia troppo tardi. Nel grande per l’umanità come popolazione planetaria, e nel piccolo dei miei meandri e nelle sfide personali che mi pone!
Ringrazio un anno che sento profondamente Maestr*, Alleat*, Amante che possiamo incontrare solo quando la smettiamo di proiettare il nemico all’esterno e sugli altri, e andiamo invece ad accogliere quello dentro di noi. L’unico vero nemico. Ringrazio e mi inchino d’innanzi a un’anno che continui ad insegnarci e svegliarci ancora per molto tempo, dirigendoci con determinazione e chiarezza verso il Sommo Risveglio.
Namastè – Quando tu sei in quel luogo al di là del bene e del male, e quando io sono in quel luogo al di là del bene e del male, siamo Uno.
Possano tutti esseri essere felici. Buon anno 2021.
Le 4 Nobili Verità
La vita è sofferenza: La sofferenza deve essere accettata, non rimossa
La sofferenza ha una causa
La causa può essere riconosciuta: l’impermanenza, tutto svanisce ma noi ci attacchiamo
La causa può essere sradicata: tramite la retta visione, la retta intenzione, la retta parola, la retta azione, i retti mezzi di sussistenza, il retto sforzo, la retta presenza mentale e la retta concentrazione (pratica meditativa).